Festival della legalità a Enna, tre giorni di eventi Coinvolte sei scuole provenienti da tutta Italia

Si chiama Talè Talè Talia. È il nome del primo festival nazionale della legalità che si inizia oggi al teatro Garibaldi di Enna e andrà avanti fino al 6 maggio cpon il coinvolgimento di sei scuole provenienti da Palermo, Ferrara, Bari, Bologna e il Lincoln di Enna. Il festival nasce da un’idea di Paolo Patrinicola in collaborazione con l’associazione l’Alverare. «Talè Talè Talia – spiega il direttore – esprime lo stupore che si possa ancora parlare di legalità». Scopo della rassegna è quello di promuovere una cultura della legalità tramite il teatro. Studenti di scuole di primo e secondo grado potranno confrontarsi e interagire attraverso spettacoli teatrali realizzati da loro e dedicati a loro. Durante tutta la durata del festival, il cartellone del teatro Garibaldi sarà ricco di eventi. La mattina, a partire dalle 9, le scuole porteranno sulla scena alcuni spettacoli mentre la sera, dalle 20 in poi, sono previsti incontri gratuiti con registi, attori, cantanti e musicisti.

La prima giornata sarà interamente dedicata alla memoria di Peppino Impastato. Alle 20 sarà proiettato il cortometraggio Che altri occhi ti guardino dei videomaker Antonella Barbera e Fabio Leone con musiche di Giacomo Cuticchio, in collaborazione con i ragazzi del Lincoln di Enna. «Per raccontare la storia di Peppino – confessa il regista – abbiamo scelto l’espediente del frammento. La sua vita, l’impegno politico, la lotta alla mafia verranno ricostruite attraverso le frasi degli amici, impersonati dai ragazzi. L’idea di dare risalto alla sua figura nasce dall’ammirazione per un giovane che ha trovato la forza e il coraggio di ribellarsi a un padre mafioso pagando con la vita. Oltre alla verità raccontata da Peppino, c’è quella della madre che infrange il muro dell’omertà per farne una battaglia legale».

La serata continuerà con un omaggio a Felicia Bartolotta, madre di Pippino, con lo spettacolo La madre dei ragazzi, con e di Lucia Sardo. Per lei, moglie di mafioso, trasgredire il codice dell’omertà non è stato semplice. «Felicia – ricorda l’attrice – non ha mai tradito i valori dell’onestà e in vita ha trasmesso questi principi a tutti i giovani che frequentavano la sua casa». Le percussioni e i ritmi ancestrali dell’ennese Davide Campisi incanteranno il pubblico a partire dalle 20 del 4 maggio. Grande curiosità per l’anteprima siciliana dello spettacolo Viva Falcone, vincitore del premio nazionale di drammaturgia e patrocinato dalla Fondazione Falcone, che debutterà alle 21 sul palcoscenico del Garibaldi. Autore e interprete Antonio Lovascio, marchigiano di adozione ma per metà pugliese e per l’altra siciliana. «La Sicilia – dice l’attore – l’ho vissuta per tutta la mia infanzia almeno fino ai 10 anni. Quando Falcone venne ucciso, avevo 15 anni e ricordo che qualcosa si era spezzato».

Viva Falcone è uno spettacolo autobiografico. Il protagonista rievoca la Sicilia attraverso i ricordi. Dal ragazzo delle granite ai pupi siciliani passando per le minacce del boss Michele Greco a Giovanni Falcone; fino alla strage di Capaci. Sulla scena u panaru (un cestino di vimini, ndr) che simboleggia l’albero Falcone, sotto il quale tutti possono lasciare un biglietto con su scritto cosa pensano della mafia. «L’idea – rivela – è quella di riuscire a raccogliere tanti messaggini per farne un libro». E spiega che l’esigenza di mettere in scena lo spettacolo nasce dalla mancanza di una consapevolezza sul fenomeno mafioso. «Al nord dove vivo, c’è ancora la convinzione che la mafia esista solo al sud quando invece si trova nella politica, nei clientelismi, nell’amico dell’amico, nell’agire umano di tutti i giorni. La mafia ci assomiglia diceva Falcone».

Attesa la data del 5 maggio, quando la cooperativa campana Altri Orizzonti presenterà il progetto Made in Castelvolturno. «Nel marzo 2010 – racconta la fashion designer Clelia Carnevale – in un bene confiscato alla camorra la cooperativa ha avviato Casa di Alice, una sartoria sociale destinata alle donne vittime di tratta. Durante il festival undici ragazze del centro di accoglienza di Villarosa e studentesse del Lincoln indosseranno alcuni modelli della collezione estiva 2017».

Seguirà l’intervento dello scrittore, attore e regista napoletano Alessandro Gallo che racconterà di come il teatro sia stato un’alternativa alla malavita. Nato nel rione Traiano, all’età di 18 anni scopre il coinvolgimento del padre e della cugina nella camorra. Da quel momento la sua vita cambia. Si trasferisce a Bologna e si dedica completamente al teatro. Dalla sua esperienza nasce il romanzo Scimmie. «È la storia di tre ragazzini che decidono di entrare nella camorra – racconta Gallo -. Decisivo l’incontro con il giornalista de Il mattino Giancarlo Siani, ucciso dalla mafia nell’85, che li convincerà a tornare ragazzini». Nella stessa serata Scimmie verrà rappresentato, fuori concorso, dai ragazzi dell’Alveare.

Nell’evento conclusivo del 6 maggio, una giuria di esperti valuterà e sceglierà i tre migliori lavori mentre un’apposita commissione assegnerà il premio speciale della critica Antonio Maddeo. Ospite d’onore la cantante Rita Botto che, accompagnata dai giovani musicisti della scuola Colajanni di Enna, si esibirà con tre brani significativi. «Cantu e cuntu che è la storia autobiografica di Rosa Balistreri ricca di soprusi e ingiustizie e due testi di Modugno: Malarazza che rafforza il concetto di lotta contro le prepotenze e U pisci spada che parla di amore fino alla morte».

Il festival ha avuto il patrocino del Comune e della regione per l’importanza della tematica. «Promuovere – conclude Patrinicola – nei giovani la cultura della legalità e creare reti sul territorio nazionale è un modo per far muovere l’economia locale. A mio avviso, bisogna incoraggiare questa nuova forma di turismo della legalità». Per partecipare al festival contattare la segreteria segreteria@lalvearenna.it o la pagina Facebook.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]